Casale

Nasce come piccolo rifugio in pietra alla fine dell’Ottocento. Una umile dimora per chi lavorava la terra con mani forti e cuore paziente. Non era un luogo di nobili, né di grandi casati, ma un casale costruito con fatica e amore, pietra dopo pietra, dalla famiglia. All’inizio era una casa semplice, essenziale, pensata per offrire riparo e calore. Ma con il tempo, come un albero che cresce e si allarga, anche il casale si è trasformato. Ogni generazione ha lasciato il suo segno, ampliandolo secondo le necessità del momento: una nuova stanza quando la famiglia si allargava, un ripostiglio per il raccolto abbondante, un forno a legna per il pane da cuocere insieme nelle fredde mattine d’inverno.

E poi c’era la stalla, un grande spazio che, per anni, ha accolto gli animali della casa, silenziosi custodi delle stagioni che passavano. Le travi di legno assorbivano il profumo del fieno, mentre il suono dei passi sulle pietre lisce raccontava storie di lavoro e vita condivisa. Ma il tempo, si sa, trasforma tutto. Così, negli anni Novanta, quella stessa stalla è diventata qualcosa di nuovo: non più un rifugio per gli animali, ma un salone ampio e luminoso, capace di accogliere risate, cene in famiglia e serate davanti al camino.

Oggi, chi varca la soglia del casale non entra solo in una casa, ma in un racconto lungo più di un secolo. Ogni angolo porta con sé il ricordo di chi l’ha abitato, ogni pietra conserva il calore di una storia che ancora si scrive, giorno dopo giorno.